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TRADING - WORK IN PROGRESS

Aggiornamento: 11 dic 2023




Due conti demo, entrambe con 100 mila $, mercato valutario, il primo con un 6% circa in un mese di trading non seguito con continuità, flottante zero, il secondo invece con circa 6 mesi (sempre con scarsa attività di gestione) ha fatto quasi il 40%, con un flottante al 28%, era arrivato al 43% dopo il colpo da samurai nei giorni scorsi, dello yen.

Sono veramente tante le riflessioni in merito, almeno personalmente il percorso nel trading è stato molto più profondo e lungo di quanto immaginassi. Come in tutte le altre questioni della contemporaneità, il tratto di discontinuità, di novità, di riformulazione è veramente molto marcato. Le valute sono una via interessantissima per analizzare gli altri aspetti del mondo economico e non solo, sia che i mercati siano tra loro correlati che no. Ho iniziato nel 2016, dove c'era un'altro tipo di operatività, dove le escursioni dei prezzi erano anche ampie ma in un lasso di tempo più lungo. Oggi la caratteristica del mercato è quello della presenza di forti onde(?), cioè le escursioni tra i rettangoli che danno il senso della volatilità (verticale) lungo il tempo (orizzontale). Continuo la sperimentazione aggiungendo tasselli che sono più che altro un derivato del fattore di esperienza, resto convinto che nel mercato valutario (e mi riferisco solo a questo) le valute hanno supporti e resistenze "fondamentali", nel senso di essere legate ai fondamentali macroeconomici delle economie. Questo differenzia i mercati tra loro, nel valutario la "previsione" ha un suo senso, anche se l'ottimizzazione del portafoglio di investimento, la "tutela" del conto, sono altra cosa, cioè sono elementi fondamentali per tarare in modo corretto l'operatività. Pur nell'utilizzo del metodo, che sia probabilistico, statistico, un elemento di previsione come materasso di ultima istanza è insito nella pianificazione degli investimenti, soprattutto quando ci sono situazioni di evidente "squilibrio" in cui è più facile indirizzarsi in una direzione piuttosto che un'altra. in sostanza è nella convergenza di più elementi, in determinati momenti, che consente di entrare, fare risultato e ridurre i rischi. Meno a mercato, ma intenso e profondo quando partono i cavalloni, cercando di cavalcare le onde dal lato giusto. In alternativa, il sempre amato e molto tecnico, oltre che attitudinale, scalping, che fornisce la pagnotta aggiuntiva continuativa, gestione del rischio ferreo su una base di metodo consolidata. Mi resta ancora una riflessione legata alla scelta del partner intemediario, con le oscillazioni dei prezzi così grandi, con le forti connotazioni di contrasti geopolitici, i mercati non regolamentati e gli strumenti derivati necessitano di essere gestiti laddove c'è forte componente etica.

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