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Abolizione


abolizione

le scelte sono scelte. sull'abolizione e sul dibattito in merito al reddito di cittadinanza, mi sono già espresso con una articolo. in aggiunta a quanto scritto e a quanto sarà, perchè chiaramente l'argomento genera un dibattito acceso, la mia riflessione è questa. Possibile che la fase di passaggio non sia gestibile in modo meno traumatico? bene o male in tutte le legislazioni non nazionali c'è uno strumento di assistenza, anzi basta vedere l'evoluzione macro dell'economia per rendersi conto del ruolo giocato dalle misure di assistenza sull'economia nei diversi Paesi del mondo (non aggiungo altro, come in 'occasione di un pranzo in un posto bellissimo sul mare, l'avventrice che ci serviva, un pò indispettita, si vendicò portandoci gli amari tutti diversi dicendo: "adesso ritrovateveli voi"). Fate voi. Si capisce che l'obiettivo è alleggerire il peso sui conti e che, culturalmente, il segnale è quello di darsi da fare, a costo di retrocedere sui diritti. La struttura economica di questa fase storica è particolare, di profondo cambiamento, molte risorse, come detto a suo tempo, che hanno avuto un ruolo nella vecchia manifattura, non trovano non per mancanza di competenza, ma proprio perchè non c'è. Inoltre bisogna prendere atto della enorme retrocessione del ruolo del terziario e dei servizi, perchè l'assottigliamento dei conti economici, meno volumi, meno margini, maggiore incidenza dei costi, generano a cascata, riduzione di opportunità per uno svariato mondo, diversificato per qualifiche e competenze, che quindi si trova in difficoltà. si può certamente indurre un'azione di cambiamento culturale verso nuove condizioni di lavoro, con la discontinuità che diventa elemento caratteristico, ma su ogni azione ci deve comunque essere una possibilità alternativa, altrimenti è solo rottamazione. A questo punto, non conviene fare un pò di aziende zombie, in cui collocare le risorse, che quindi saranno occupate, risolvendo contestualmente più problemi? magari tralasciando di fare qualche opera non strategica, poco buona per essere mangiata, e sviluppare impresa per realizzare prodotti e servizi che vanno a coprire quelle aree di mercato dove il capitale è poco interessato perchè non ha margini rilevanti e non teme la competizione?

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