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Prima di riportare i dettagli della mia proposta di vendita, mi preme purtroppo intervenire per spiegare anche quello che normalmente non si dovrebbe. Determinare una proposta di vendita di un  lavoro d'arte il cui prezzo si sgancia dalla quotazione ritraibile sul mercato, abbinando l'opera di un molto conosciuto a quello di un perfetto sconosciuto e incomparabile (io), non significa chiedere beneficenza. Purtroppo le potenzialità, in termini anche minimi di incapacità a comprendere,  in questo nostro mondo contemporaneo assumono forme non solo variegate ma decisamente connotate. Chiedere l'atto di disponibilità, stabilire un contatto, un ponte, in primis culturale, non significa attivare una sorta di buonismo o pietismo che impregna spesso a sproposito la nostra cultura. atto di disponibilità significa appunto disporre, il che assume certamente la connotazione di mettere a disposizione, quindi è certamente la realizzazione di un desiderata, ma che può trarre origine anche dalla semplice volontà di dare, come atto d'amore verso l'altro o in aderenza con la propria filosofia di vita. Per il resto, nulla di nuovo, anche questo l'ho già anticipato a suo tempo e vedo oggi convergenza anche da parte di alcuni scettici del passato, inutile discettere oltre, per chi si ostina a non voler capire, ognuno per la sua via.

Scrivimi a: donatellodagostino@gmail.com

                  disartelab@gmail.com

Gentili e non,

vendo una serigrafia di Schifano, palme, come da descrizione, prova d'autore, non ci sono documenti. Premesso che il prezzo di vendita desiderato è, appunto, desiderato e trattandosi di arte, la quotazione recepisce una valutazione molto personale.

Vendo l'opera per finanziare i mei progetti artistici e di scrittura, strettamente collegati tra loro e che devono necessariamente vivere, per cui ho deciso di realizzare sul retro del quadro un mio lavoro, che avrà quindi vita autonoma.

Desidero soffermarmi sulla mia scelta, quella che potrebbe sembrare una provocazione, ma in realtà, riflettendo, è un qualcosa che sempre più dà senso al mio esistere.

Offro l’opera per finanziare la ripartenza dei miei progetti culturali che servono alla mia vita, in cui produco elementi culturali. Cosa mi gratifica? Essermi messo nella condizione e/o ritrovarmi nella condizione (è questo l’elemento di differenza) di ritrarre beneficio sia dall'evento negativo che dall'eventuale evento positivo.

Se vendo, non solo raggiungo un obiettivo, ma probabilmente aggiungo un'anima e/o un intelletto al mio essere. Se non vendo, quella mia richiesta ogni giorno batterà, come uno scalpello, sulle coscienze di chi può, misurerà, ogni giorno, l'ampiezza della mia libertà. Pensate infatti quali potrebbero essere gli impedimenti per chi realmente può? L’etica? Il merito? L’esistenza o meno di una dimensione spirituale o, altrimenti, materiale di adeguatezza? Bene, tutto ciò, non rende forse schiavo (o meno libero), chi ha la potenzialità di disporre?

Resterebbe, in chi è veramente libero, la piena libertà di decidere, senza motivazione, se accordare o meno l’atto di gentilezza. In tal senso, sussiste sempre la condizione di scelta, insita nella facoltà anche del più libero dei mecenati, per cui certamente devo essere realista, anche se FIducioso, non fantasioso (giusto consesso?).

Quindi la mia non è una provocazione, ma il tentativo di stimolare l'atto di disponibilità, offrire l'opportunità di costruire una sorta di ponte, nel tempo, non solo artistico, ma spirituale, tra me, intellettuale del pensiero in transito anche nell'arte, e chi acquista il lavoro.

Quel ricavato sarà il tappeto del tempo, da utilizzare per viaggiare nell'esplorazione del mondo dentro e fuori, facendolo insieme, perchè l'atto di disponibilità e l'acqua ricevuta all'interno di un'oasi nel deserto, restano, come atto di gentilezza, perennemente dentro di noi.

quadro duplex (qui l’annuncio),
- primo lato SCHIFANO, Palme, serigrafia a smalto con passaggi colore, 70X100, incorniciato, nessun documento, prova d'autore
- retro, un mio lavoro mix di tecniche, con poesia, tutti i documenti che volete
prezzo base, vendita dedicata al sostegno dell'arte e della poesia, con opzione per l'acquisto di un altro lavoro da me proposto, a scelta, per 1 euro.

 

Scrivimi a: donatellodagostino@gmail.com

                  disartelab@gmail.com

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per il sostegno, qui

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