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Luci colorate

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tratto da "Cosa Succede in Città"

L'Ora del Crimine

ristampa

 

Nella complessità delle questioni che riguardano la nostra vita e le organizzazioni sociali, non si può restare insensibili ai processi che in qualche modo dimenticano i principi fondanti della nostra cultura e delle relazioni sociali, quello che siamo che è quello che siamo stati. la stratificazione della cultura che è il prodotto della costruzione di ciò che abbiamo vissuto e che ha, nel suo DNA, il rifiuto dello sversamento dell'umanità, della solidarietà, dell'aiuto, della condivisione, dell'accettazione o non, che significa anche rifiuto dell'imposizione. E, soprattutto, rifiuta l'odio, che la nostra mentalità e il nostro modo di vivere sono sempre stati connessi con il desiderio di vivere al meglio quello che abbiamo, nell'effervescenza di una cultura libera, giovane (nel senso di novità), figlia di una società "nè antica, nè giovane", aperta e produttrice di innovazione, troppo spesso esportata nel corpo e nell'anima verso altri lidi. "

L'Ora del Crimine" è quell'Inferno dell'anima che produce odio, avversione, afflizione, vendetta a tutti i costi. Non sappiamo di cos'è figlia quel bruciare un qualcosa che è connaturato con le generazioni della nostra società, ma certo assomiglia più a un genitore odio che a uno sbadato calore vagante nell'etere. E' un qualcosa che colpisce una comunità, il suo modo di pensare e di vivere, di desiderare, la sua storia, la formazione della sua cultura, il suo passato, il presente e il futuro. In nome del quale si può combattere culturalmente per il cambiamento, nella conservazione e nel rinnovo, accettando lo sfogo di chi più paga le condizioni di disequilibrio, culturale ed economico, ma che mai e poi mai, può anteporre la dimensione formale alla sostanza dell'umanità e del buon senso, anche pratico.

Ogni volta che le libertà dell'essere, del vivere, del sostentamento, della difesa della dignità, del praticare le forme libere della cultura e del godere del proprio modo di vivere vengono violate, ebbene, in ogni momento in cui tutto ciò avviene, quella è "L'Ora del Crimine", in cui si uccide non solo un passato, ma, soprattutto, il futuro.

In una di quelle ore, c'è anche la necrotizzazione di alcuni processi, che producono allucinazioni sociali, in cui la paura e l'odio indotto vergano, a sangue, le vite delle persone, il senso del giusto, in sostanza la qualità intrinseca che si acquisisce nei secoli di capire cos'è l'umanità, che determina le condizioni di libertà sostanziale, quella che ci consente di vivere per quello che siamo, scoprendo la nostra individualità, godendo di quello che abbiamo, materialmente e culturalmente.

tratto da "In viaggio con te"

Appello alla coscienza del mondo

 

" infine, se è vero che la poesia, come strumento di comunicazione, parte dal vissuto e dall’esperienza, come non chiudere con un ultimo, accorato appello, alla coscienza del mondo.

l’amore, sentimento principe del vissuto umano, nelle sue forme, ma in particolare nella forma che più di tutte è generatrice di emozioni, quello tra due persone, non va limitato, non va imprigionato, non va manipolato, non va violentato.

l’amore è purezza, sofferenza, gioia, desiderio, aspettativa, delusione, conforto, sconforto, precarietà, trasformazione, comprensione, passione, fatica, infinito nel breve, infinito nel lungo, scelta, cambiamento.

l’amore squadra, l’amore non è matematica, l’amore ha bisogno di condizioni di esistenza, le condizioni di esistenza non possono prescindere dall’amore, giacchè non saranno mai ferme ma sempre in movimento verso il loro punto vivo e di incontro, l’amore.

non negate mai l’amore, non contrastatelo, l’amore è normalità, anormalità, letteratura, cinema, pittura, musica, recitazione, rappresentazione, comunicazione, è, in fin dei conti, poesia.

non contrastate l’amore, in qualunque forma e condizione di esistenza e appartenenza viva,

non uccidete l’amore,

non ucciderete la poesia.

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all’amore della vita nel cuore,

che ci definisce completamente per quello che siamo e  desideriamo,

determina il movimento per ottenerlo e viverlo

con il desiderio dell’eternità,

alla sua forza, 

a Luna Rossa

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