La testimonianza a sostegno delle libertà nel mondo, una carezza per Mahsa Amini e per tutte le donne che rivendicano il diritto di essere libere
"Fermo restando la piccolezza del mio essere, delle conoscenze, del posizionamento sociale, in sostanza della consapevolezza dell'essere formichina dell'informazione, onestamente non reputo opportuno scrivere di questioni attuali con verve polemica e con l'intento di alimentare piccoli fuochi di contestazione, piccolissimi ma pur sempre fastidiosi, per amor di Patria (con la lettera maiuscola, perché è cosa sacra).
E così, tra biscottini al fiore di loto propinati su impulso della maga Circe di turno e massi distruttivi lanciati dai Polifemo contemporanei, il viaggio dei comuni mortali verso l’approdo diventa sempre più impervio. Ma, nonostante tutte le avversità e le continue turbolenze nell’olimpo, i mortali nostrani conservano sempre la dignità e la forza necessarie per la ripartenza e per la riaffermazione dell’esistenza di qualità elevate che hanno portato il nostro Paese tra i primi nel mondo.
In realtà, qualcosa bisogna pur dire. Perché nel mentre il Covid (o questa cosa che chiamiamo emergenza sanitaria) si riproduceva al ritmo da lasciare allibiti i conigli più perversi, in tutto il globo l’emergenza ha fatto emergere, mai come prima, le diseguaglianze e le differenze.
E così le contestazioni. Da tutte le parti. La base delle società, nonché le parti emarginate e quelle confinate nella parte alta degli abissi, in alto ma nel mondo sommerso, di sotto, ha cominciato a prendere coscienza, non solo della propria condizione, ma anche della necessità intima di riaffermare il diritto a condizioni di vita migliori.
Attraverso la lotta che, in alcuni paesi, passa attraverso le modalità democratiche della rappresentanza, dei gruppi portatori di interessi, in altri attraverso la contestazione cruda, che ha come conseguenza solo quella di contrapporre, base a base, poveri ed emarginati contro una base dignitosa ma non benestante, comunque inclusa. Fuori e dentro, basi contro. E di contro, i gruppi di potere, divisi culturalmente, storicamente, spiritualmente, territorialmente, si cementano per reprimere il fuoco della contestazione globale, attraverso tutti gli strumenti possibili immaginabili, a partire da una terrificante ondata di acqua, capace di azzerare qualsiasi tipo di fuoco che alimenta lo spirito di contestazione."
C’è però una base di novità rispetto a ciò che è storia, rispetto ad un passato che ha sempre proposto, nelle varie forme di comunicazione e linguaggio, in primis quello dell’arte e della letteratura, la problematica delle diseguaglianze e delle ingiustizie.
Una base solida, che ci fa pensare che questa volta, siamo all’inizio di un percorso che porterà, comunque, un cambiamento. In un senso o nell’altro.
Un desiderio giusto di cambiamento, di riconoscimento dei propri diritti, insomma di libertà. Quella di ciascuno. Per cui combattiamo e testimoniamo.
Una carezza, che è amore.
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