la gioia di una vita piena di amore.
Sono tante e diverse tra loro le qualità e le caratteristiche che distinguono gli atleti e, in particolare, i campioni, ognuno diverso dall'altro, ciascuno con la sua individualità. Esiste però una qualità che divide in modo quasi binario (quasi, cioè con la graduazione che accettiamo per non cadere nella rigidità delle valutazioni), che segna marcatamente la differenza tra i protagonisti. Ci sono atleti e campioni che apportano quanto valgono e ce ne sono altri che riescono non solo ad apportare il proprio, ma a tirar fuori il meglio anche dal gruppo. Sono i giocatori, gli atleti, i campioni capaci di rendere l'unicità dell'entità, qualcosa di superiore alla somma dei singoli componenti; sono trascinatori, aggregatori, che hanno la capacità di esprimersi in controtendenza rispetto alla condizione, a volte psicologica, che caratterizza il gruppo, sono in grado di sopperire, di essere sempre presenti anche nelle avversità. Sei stato un grande puledro, un cavallo di razza, un aristocratico dell'essere calato nella realtà della terra e del gruppo, la forte identità della qualità nostrana dell'arte, vestita dal tratto di gentilezza marcatamente anglosassone, non un corpo a servizio della testa, ma una testa a servizio del corpo, con cui hai rinnovato entusiasmo e trovato vittoria. Una terra fertile capace di tirar fuori il meglio anche dalle realtà più problematiche, e in questa solidità e umanità interiore, hai riaffermato la qualità intrinseca del gioco del calcio, quello di essere profondamente, geneticamente, anti-matematico, quella somma che squadra, quel pronostico ribaltato, quel qualcosa di interno, di immateriale, di profondamente umano, che supera gli ostacoli e raggiunge gli obiettivi.
La marcata percezione dell'incompiutezza della tua vita terrena trova la sua fine nel punto in cui inizia la compiutezza dell'esistenza di una vita nell'universo. Mi piace pensare che il tuo sarà un riposo operativo, in qualunque parte dell'universo, in qualunque dimensione, uno come te non sta mai in panchina.
Ciao Milord, ciao amico.
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