Non si può iniziare il 2023, senza prima una riflessione sul 2022, con tutto quello che è successo sui mercati e strumenti di ogni tipo, valutario, azionario, obbligazionario, materie prime e poi, cryptovalute. Allora, qualcosa bisogna pur dire che non sia il solito disco per cui, chi è bravo, chi studia, chi ha lo strumento giusto ha guadagnato, tutto il resto perde e via andare.
Certo, una sorta di mix e di coincidenza tra gli ingredienti certamente c'è, ma un'analisi e un'osservazione normalmente attenta agli eventi, non può non regalarci una chiave di lettura, integrativa, alternativa, non sostitutiva, senza crismi di verità, ma diversa da ciò che viene veicolata, che c'è. E io la dico.
Tutte le correlazioni tra gli strumenti e i mercati sono saltate, c'è stata una fase lunga (relativamente all'anno comunque, quindi lunga significa oltre il brevissimo periodo) in cui nessuno, in contestualità, ha potuto rilevare una logica di fondo che magari mai sarà esplicitata, ma di fatto insieme agli obiettivi espliciti, è un desiderata di fondo di un certo mondo, che scende in campo quando c'è da difendere un predominio e una cultura. E che nulla ha a che fare con lo studio e l'acculturamento, perchè, caro signore e cari signori e signori, se chi ha perso, come il sottoscritto, aveva ancora la mamma o la nonna che ti cooptavano per fare dolci, anche quello era meglio che tradare. Se poi come alternativa alle pie e affettuose donne con i loro sweet, ti trovi anche in casa gli aghi per i materassi dietro i glutei, magari puoi ritornare indietro e sedere su una sedia a tradare, anche con il rischio di beccarsi, affrontandole in ogni momento, le infilzate delle sirene di Ulisse specialistiche, pronte a sfornare i biscottini avvelenati da rifilare all'afflitto di turno (ahi, ahi, concedetemi un buffettino di rimprovero ai disponibili cooptati, non lo dico da trader, ma da professionista con una pluriennale esperienza, non si fà). Bello scenario, vero? E così, anche meglio che saltare dal rischio del trading alle turbe del mondo cosiddetto "reale".
E quando in passato, anche in contesti di specificità, la coppia valutaria più liquida del Forex si muoveva sempre in un ambito di oscillazione sì, ampio, ma mai violento, ti rendi conto che ciò che è successo nel 2022 sembra portarsi dietro la percezione di una convergenza su un qualcosa, come se questa liquidità fosse mancata o incredibilmente convergesse verso un obiettivo, per poi tornare al suo posto.
E così anche le cryptovalute, strumento destinato per sua natura a crescere sempre sostenuto dalla convergenza di acquisti e da un flusso di liquidità sempre più grande, impostato su un modello rilevatosi fragile di fronte -anche qui- all'elemento contrario al ragionamento "di studio", "di analisi", che ha fatto scatenare la richiesta di rimborsi.
Caro stimato professionista, professionisti, in realtà l'elemento sacro del trading che non doveva e non deve essere violato è il money management, sempre, e a maggior ragione oggi, nel mondo dei conflitti in cui si va oltre ogni irragionevole decisione. In attesa di vedere se un intero mondo che ha difeso, giustamente dal suo punto di vista, il suo ruolo di player, non abbia avviato una sua completa rivisitazione, in meglio o in peggio per se stessi e per gli altri. Gli altri siamo noi .
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