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Il prezzo delle libertà

Aggiornamento: 21 apr 2023


Croce di guerra


Per ricordare a Noi stessi, in primis, e a tutti, il prezzo delle libertà, in un mondo che ha perso il senso della misura e spesso gioca con le libertà individuali come se la libertà, ogni libertà, non abbia un prezzo.

E nelle società dove c'è opulenza, anche se non distribuita, addormentata sulla dimensione "regolare" ed immodificabile delle strutture sociali, il rispetto delle voci irregolari e dei diversi, anche se minoritari diritti, trae origine e forza, e legittimazione, dallo stesso prezzo pagato da chi la libertà l'ha conquistata con il suo sacrificio.

Non sempre affermare un proprio pensiero, dissentire, ha come obiettivo quello di creare un rumore di fondo. Di musica e rumori, fuori onda, c'è abbondanza.

A volte invece sono i silenzi, su ciò che fa rumore, o le forme espressive, diversamente espressive rispetto alla protesta strillata, che testimoniano una presenza, un'adesione, o, semplicemente, la predisposizione alla rinuncia di ogni e qualsivoglia corazza protettiva, tanto amata dai piccioni beccanti, per condividere la legittimità al desiderio dell'affermazione di un proprio diritto, della piena espressione delle diverse sensibilità dell'essere umani.

Ma il tema di fondo è il contrasto tra il legittimo desiderio di libertà e le regolamentazioni sociali, che spesso recepiscono solo le istanze della cultura consolidata, ferma su posizioni che vedono la trasformazione delle condizioni corporali e non l'evoluzione delle anime.

a presto....

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