L’Arco della carità
Mi affanno nella ricerca
delle frecce per il mio arco,
è quello che mi porto dietro
da quando sono nato.
Cerco e provo:
la freccia d’oro,
la freccia d’argento,
quella d’acciaio,
ma non va
e mi affanno, corro senza pensare
poi, stanco, mi siedo,
la schiena curva, il capo chino,
e ad un certo punto gli occhi
vedono quello che avevo sempre con me:
la freccia di una carezza,
di un gesto di amicizia,
l’abbraccio ad un fratello,
un semplice gesto di solidarietà.
Mi alzo, scaglio le frecce
e vedo il sorriso nei volti:
in quello di un Padre, che darà serenità alla propria famiglia,
di una Madre, che si sentirà protetta e saprà proteggere,
di un Figlio e di una Figlia, che si sentiranno sereni,
protetti ed amati e che sapranno amare, ed anche ascoltare.
Il mio arco non pesa più, è un arco speciale,
perché le frecce sono speciali: è l’arco della carità.
Pescara 24 dicembre 2016
Natale 2016
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